Nel 2002, Max Rubin convinse il casinò Barona di Lakeside, in California, USA, a fondare una Hall of Fame del blackjack. Tra il 2003 e il 2015, sono stati in 20 a essere ammessi nella Hall of Fame del blackjack (incluso un gruppo di quattro persone nel 2008, vedi I quattro cavalieri di Aberdeen). Il riconoscimento della Hall of Fame del blackjack è un paradosso: è l'onorificenza più importante nel blackjack, ma è in conflitto con l'obiettivo della maggior parte dei professionisti del blackjack di rimanere anonimi. La migliore descrizione dettagliata dei successi dei membri della Hall of Fame è quella fatta da Arnold Snyder nel Forum Online di blackjack. Le date di pubblicazione dei libri si riferiscono alla prima pubblicazione.
Al Francesco (2003) - pioniere del gioco di squadra.
Peter Griffin (2003) - matematico che sperimentò per primo metodi per la valutazione dei sistemi di conteggio delle carte. Autore di Theory of Blackjack (1979).
Tommy Hyland (2003) - eccezionale giocatore professionista di blackjack e leggendario giocatore di squadra.
Arnold Snyder (2003) - eccezionale giocatore professionista di blackjack e autore di numerosi libri e articoli di grande importanza, nonché fondamentale punto di riferimento nella comunità del blackjack con il suo Forum Online di blackjack.
Edward O. Thorp (2003) - universalmente rispettato come il padre del conteggio delle carte. Le sue edizioni di Beat the Dealer (1962) hanno avuto enorme successo e descrivono la strategia di base e i metodi di conteggio delle carte. Avendo sviluppato i propri sistemi come professore al Massachusetts Institute of Technology (MIT), nei suoi libri ha descritto i tentativi iniziali di utilizzare sistemi testati al computer in ambienti da casinò. La sua fama durante gli anni '60, anche se vista con sospetto nel settore del casinò, fu alla base del costante aumento di interesse verso il blackjack.
Ken Uston (2003) - incredibile giocatore professionista di blackjack e autore. Con The Big Player (1977) ha rivelato al grande pubblico le sue avventure al casinò come professionista nel conteggio delle carte e giocatore di blackjack di squadra.
Stanford Wong (2003) - eccellente giocatore professionista di blackjack, analista e autore. Il suo Professional Blackjack (1975), secondo Arnold Snyder, 'ebbe un profondo impatto sui giocatori in quanto fornì ai contatori di carte un metodo semplice ma efficace per attaccare i giochi con sabot da 4 mazzi che avevano conquistato Las Vegas. Molti professionisti definiscono ancora le opportunità di conteggio delle carte come 'pre-Wong' e 'post-Wong'.'
Max Rubin (2004) - fondatore della Hall of Fame del blackjack, fondatore e anfitrione dell'annuale Blackjack Ball. Innovatore delle strategie del gioco di squadra. Autore di Comp City (1994).
Keith Taft (2004) - inventore e innovatore di dispositivi informatici per blackjack, decenni prima del concetto di 'wearable computer'.
Julian Braun (2005) - matematico e ingegnere informatico i cui programmi sono stati utilizzati per sviluppare i principali sistemi di conteggio delle carte nella prima generazione dell'era dei computer. Arnold Snyder, membro della Hall of Fame del blackjack, nel suo Forum Online di blackjack scrive: 'I suoi programmi sono stati usati per sviluppare tutti i sistemi di Lawrence Revere, così come i sistemi Hi-Opt. Dei giocatori professionisti 'pre-Stanford Wong' (i professionisti che giocavano prima della pubblicazione della prima edizione di Professional Blackjack di Wong, che uscì nel 1975), la maggior parte utilizzava Ten Count, Hi-Lo, Hi-Opt I e Hi-Opt II di Thorp, oppure Point Count, + /- e Advanced Point Count di Revere. Questi furono i sistemi più utilizzati e ampiamente diffusi per circa dieci anni, e i programmi di Julian Braun sono stati usati per svilupparli tutti. Autore di How to Play Winning Blackjack (1980).
Lawrence Revere (2005) - autore d'avanguardia (Playing Blackjack as a Business (1969)) e sviluppatore di sistemi di conteggio delle carte.
James Grosjean (2006) - superlativo giocatore professionista di blackjack. Il suo Beyond Counting(2000) oggi fuori stampa, vale almeno $2.000 a copia. La sua versione estesa pubblicata privatamente, (chiamata anche Exhibit CAA, dal numero del reperto che indicava il libro originale in un processo da lui vinto contro diversi casinò) è in vendita solo a pochi fortunati conosciuti personalmente dall'autore. È considerato il manuale più completo sul gioco del blackjack.
John Chang (2007) - eccezionale giocatore professionista di blackjack e manager di MIT Blackjack Team.
I quattro cavalieri di Aberdeen (2008) - Roger Baldwin, Wilbert Cantey, Herbert Maisel, e James McDermott. Nel 1956 e 1957, pubblicarono la prima accurata strategia di base. Si tratta di una pietra miliare nella storia del blackjack, la base per i successivi sistemi di strategia e un notevole traguardo in matematica perché realizzato con l'equivalente di calcolatrici da tavolo. Sono coautori di Playing Blackjack to Win(1957).
Richard W. Munchkin (2009) - eccezionale giocatore professionista di blackjack, autore e analista. Autore diGambling Wizards (2002).
Darryl Purpose (2010) - eccezionale giocatore professionista di blackjack.
Zeljko Ranogajec (2011) - eccezionale giocatore professionista di blackjack. Considerato uno dei più grandi scommettitori della storia, si stima che puntasse una cifra totale di oltre $1 miliardo l'anno.
Ian Andersen (2012) - pionieristico autore di Turning the Tables on Las Vegas (1976) e Burning the Tables on Las Vegas (1999).
Robert Nersesian (2013) - avvocato statunitense di Las Vegas, Nevada, noto per aver rappresentato giocatori in alcune storiche decisioni contro i casinò.
Don Schlesinger (2014) - ampiamente riconosciuto come uno dei più importanti analisti e autori di sistemi e libri di blackjack, in particolare diverse edizioni di Blackjack Attack (1997).
Strategia di base - il metodo ottimale per giocare a blackjack senza contare le carte: quando chiedere carta, stare, raddoppiare, fare split, assicurare e dichiarare resa, in base alle carte del giocatore e alla carta scoperta del dealer. Roger Baldwin, Wilbert Cantey, Herbert Maisel e James McDermott (noti anche come I quattro cavalieri di Aberdeen) hanno convalidato la prima versione della strategia di base nel 1956-1957 con delle calcolatrici. La strategia di base varia in determinate situazioni a seconda delle regole del casinò riguardanti raddoppio, split e se il dealer chiama carta o sta su un 17 soft.
Conteggio delle carte - Vari metodi per tenere traccia della composizione delle carte giocate (e, quindi, di quelle rimanenti) in un mazzo o sabot di blackjack in corso. La teoria generale dietro il conteggio delle carte, da lungo tempo convalidata matematicamente, è che una percentuale restante relativamente elevata di assi e carte con valore di dieci (dieci, jack, donne e re) è favorevole per il giocatore. Il conteggio di base implica il mantenimento di un conteggio più-meno ogni volta che compare una carta con valore dieci, di contro a quando compare una carta come un tre, quattro, cinque, o sei. I sistemi di conteggio delle carte diventano più complessi quando incorporano assi, penetrazione del mazzo, differenti valori di carte particolari e livelli di scommesse. L'obiettivo dei sistemi di conteggio delle carte è quello di identificare quando un mazzo o un sabot è favorevole o sfavorevole e regolare di conseguenza gli importi delle scommesse (e occasionalmente la strategia di base). Nella pratica, la strategia di cambiare radicalmente i livelli delle scommesse è mitigata dall'ostilità dei casinò nei confronti dei contatori di carte.
Gioco di squadra - gruppi di giocatori di blackjack ottimizzano situazioni favorevoli facendo scommettere ai giocatori piccole somme e tenendo conteggi contemporaneamente su più tavoli di blackjack in un casinò. Quando la composizione delle carte non giocate favorisce fortemente il giocatore, fanno segno a un 'big player' che si muove tra i tavoli effettuando grosse scommesse. Come altri metodi basati sul conteggio delle carte, la trovata del gioco di squadra è senza dubbio legale anche se scoraggiata da molti casinò.
21 (film, 2008) - Film basato su Bringing Down the House, una versione romanzata delle esperienze di Ben Mezrich del MIT Blackjack Team.
Beat the Dealer (libro del dottor Edward O. Thorp, pubblicato per la prima volta nel 1962) - bestseller sulla strategia di base del blackjack, sul conteggio delle carte e sulle esperienze del dott. Thorp nel testare le proprie teorie accademiche nei casinò, accompagnato da esperti giocatori che offrono consulenza e finanziamenti per la ricerca.
The Big Player (libro di Ken Uston, 1977) - Il primo libro che rivela al pubblico il mondo segreto dei contatori di carte e del gioco di squadra nel blackjack. Combina le strategie e le analisi di Uston con le avventure al casinò.
Bringing Down the House (libro di Ben Mezrich, 2002) - Bestseller basato sull'esperienza del MIT Blackjack Team. Generalmente considerato non-fiction, include nomi modificati, dialoghi inventati, personaggi costruiti e descrizioni modificate degli eventi a scopi narrativi. Ha ispirato il film 21.
The Hangover (Una notte da leoni) (film, 2009) - Commedia su un week-end di addio al celibato a Las Vegas. Include una scena in cui Alan (interpretato da Zach Galifianakis), in contrasto con il suo comportamento generalmente goffo, gioca brillantemente a blackjack, conta le carte e vince grandi somme.
Heat (Black Jack) (film, 1986) - Film d'azione con Burt Reynolds nella parte di una guardia del corpo a Las Vegas. Presenta scene di Reynolds che vince e perde grosse somme a blackjack. Basato su romanzo e screenplay del famoso sceneggiatore William Goldman.
Rain Man (film, 1988) - film acclamato dalla critica interpretato da Dustin Hoffman e Tom Cruise. Ha vinto quattro premi Oscar nel 1989: miglior film, miglior sceneggiatura originale, miglior regista (Barry Levinson) e miglior attore (Hoffman). La trama racconta di un viaggio attraverso il paese di due fratelli, con Hoffman nei panni di un 'savant' ricoverato in un istituto e Cruise nel ruolo di un uomo egoista e intrattabile, precedentemente ignaro dell'esistenza del fratello autistico. Fanno tappa a Las Vegas, soggiornano al Caesars Palace e Raymond (il personaggio di Hoffman) usa le sue abilità matematiche e mnemoniche per vincere a blackjack.
Don Johnson, CEO di una società di sviluppo di sistemi informatici per corse di cavalli, vinse $15 milioni a blackjack tra dicembre 2010 e aprile 2011. I casinò perdenti furono il Tropicana ($6 milioni), il Borgata ($5 milioni) e il Caesars ($4 milioni), tutti ad Atlantic City. Grazie alle dimensioni delle puntate, aveva contrattato condizioni di gioco favorevoli con i casinò: uno sconto del 20 per cento sulle perdite, la possibilità di scommettere fino a $100.000 per ogni mano e di fare split e raddoppiare fino a 4 volte, oltre alla richiesta che i dealer dovessero stare sul soft 17.
Kerry Packer, magnate dei media australiano, era conosciuto come 'Il re delle balene' nei casinò di tutto il mondo tra gli anni '90 e 2000. Le storie delle sue più grandi vittorie e sconfitte sono generalmente non verificabili nei dettagli. Nel 1995 o 1997 (o forse entrambi), centrò una strabiliante vittoria a blackjack all'MGM Grand di Las Vegas. Giocando sei mani a $200.000 (o $250.000) ciascuna, vinse tra i $20 e i $40 milioni. (Qualcuno riportò la notizia che la serie di giocate vincenti avvenne in 40 minuti.) Sembra che i suoi successi al casino siano stati la causa della chiusura dell'Aspinall nel 1990. In una vigilia di capodanno degli anni '90 all'Hilton di Las Vegas, vinse tra gli $8 e i $10 milioni a blackjack, facendo precipitare i guadagni annuali del casinò tanto da negare ai dirigenti il loro bonus annuale. Era anche noto per l'abitudine di offrire mance fuori dall'ordinario, fatto confermato da dirigenti di casinò dopo la sua morte nel 2005. Una volta lasciò una mancia di $1 milione al Mirage. Almeno in un'altra occasione, chiese a una cameriera di tornare con il saldo scoperto del suo mutuo sulla casa (che si rivelò essere di $150.000) e lo pagò di tasca sua.
A causa del sospetto con cui i casinò vedono i professionisti di blackjack, i grandi giocatori evitano generalmente la notorietà e i riconoscimenti, abitudine che rende difficile verificare i loro successi - se non addirittura la loro identità. Ad esempio, lo straordinario giocatore e autore Ian Andersen (Turning the Tables on Las Vegas, Burning the Tables on Las Vegas) è del tutto sconosciuto. Per quasi 40 anni ha usato uno pseudonimo come scrittore. La sua foto non è mai apparsa pubblicamente. Anche i più grandi professionisti e 'insider' nella comunità del blackjack non sanno che aspetto abbia, né come si chiami o come contattarlo.
Lo scommettitore sportivo e giocatore di blackjack australiano Zeljko Ranogajec è considerato il più grande giocatore di casinò al mondo. Il totale delle sue scommesse annuali è stato stimato intorno al miliardo di dollari.
Don Johnson, CEO di una società di sviluppo di sistemi informatici per corse di cavalli, vinse $15 milioni a blackjack tra dicembre 2010 e aprile 2011. I casinò perdenti furono il Tropicana ($6 milioni), il Borgata ($5 milioni) e il Caesars ($4 milioni), tutti ad Atlantic City. Grazie alle dimensioni delle puntate, aveva contrattato condizioni di gioco favorevoli con i casinò: uno sconto del 20 per cento sulle perdite, la possibilità di scommettere fino a $100.000 per ogni mano e di fare split e raddoppiare fino a 4 volte, oltre alla richiesta che i dealer dovessero stare sul soft 17.
James Grosjean, superbo professionista e teorico del blackjack, è uno dei nomi più caldi nell'editoria. Il suo unico libro Beyond Counting(2000) oggi fuori stampa, vale almeno $2.000 a copia tra i collezionisti. In seguito ne ha pubblicato privatamente una versione molto estesa, conosciuta anche con il nome di Exhibit CAA, dal numero del reperto che indicava il libro originale in un processo da lui vinto contro diversi casinò. Pare che lo venda solo a pochi intimi o a persone presentategli da amici fidati.
Dal 1997 Max Rubin ospita l'annuale Blackjack Ball. Organizzato in una località segreta, riunisce l'élite mondiale dei giocatori di blackjack in una serata di conversazione e competizione, oltre alla scelta di un nuovo membro da introdurre nella Blackjack Hall of Fame. Le fotografie non sono permesse. I partecipanti competono in una rigorosa serie di prove di conoscenza tecnica, abilità di conteggio delle carte, strategia avanzata, storia e curiosità per aggiudicarsi l'ambita Grosjean Cup. Il premio è stato chiamato così perché il membro della Blackjack Hall of Fame, James Grosjean, ha vinto l'evento tre volte ed è stato successivamente escluso dalla competizione. Il secondo premio prende il nome di Munchkin Award, dal membro della Hall of Fame Richard Munchkin, arrivato secondo nella gara tre volte prima di essere a sua volta escluso.
Tecnicamente è una denominazione impropria. Si trattava di vari MIT Blackjack Team e generalmente non erano composti da studenti del MIT. (La maggior parte degli studenti universitari sono troppo giovani per giocare legalmente nei casinò degli Stati Uniti.) Per molti anni furono diverse le squadre di giocatori di blackjack formatesi (a volte contemporaneamente, a volte ignare l'una dell'esistenza dell'altra) nell'area di Boston, in Massachusetts. A causa della disciplina e dell'intelligenza necessaria per organizzare e gestire una squadra di blackjack, diversi responsabili e membri iniziali erano specializzandi o ex studenti del MIT. I mezzi informali di reclutamento portavano alla partecipazione di altri studenti o ex studenti universitari.